Momenti in cui la carne viva urla, fuori e dentro casa. E Maria ci arriva per abbandono, per ignoranza, per solitudine, per costrizione, per ideali presi in prestito dall'idiozia o magari perchè talvolta imprigionata nei lager che sembrano villette dai graziosi arredi. E urla. Si, e talvolta sa anche crepare di dolore. Parole vive e d'impatto. Arlette
c'è tutto., il qualunquismo, l'ignoranza, la sciatteria tipica di quest'epoca, ed anche una inaspettata tenerezza...se è un testo sperimentale non lo so, io la vedo come un affresco, dai toni grigi e tetri. Ma un'affresco
Piciuta nella sua crudelta' e improvvisa tenerezza ,tanto di cappello , un saluto
Un testo di denuncia, un richiamo al valore della vita che non deve essere spreco o indifferenza. Dissacrante introduzione che trova spazio didattico nei versi di completamento.
si, un affresco, così mi è arrivata...E' una visione, un quadro a colori forti della realtà
...uno "scossone", questa tua, che scuote la coscienza...come una poesia di carattere sa (deve) fare. Bravo. Anna