PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/01/2015
Ho in mente ma non so cosa ho in mente
Ma il tuo nome è chiaro come l’ultima rosa di un giardino
Dalle finestre si vedevano gli alberi e il lago
Si scorgeva nell'angolo dove era incastonato il tuo banco

E ancora non mi convinco che mi bastasse il tuo sorriso
Senza mai chiederti un bacio come saluto
Con la maliziosa innocenza dei nostri anni volevo un t’amo
Senza comprendere quanto fosse sacro

Ma lo sai, non erano solo miei gli sguardi
In tre semplici anni chissà quanti occhi e parole hai avuto
Per richiamare quei fili di marino castano
Nella speranza che ci fosse il tuo viso dal candore bianco

E come ridevi e come scherzavi in armonia colla tua amica
A parlare di quali cantanti e quali modelli
Erano più bravi e più belli mentre puntuali tra noi ragazzi
I versi di Ferro erano studio per abbordaggi

I pomeriggi si poteva ascoltare tra gli altri
Un violoncello animato dalle tue dita sulle scale maggiori
E come mi sentivo solo nel percorrerle giù
Senza aspettare che finissi la lezione, per tornare dai miei

E le ultime ore dei sabati vivevamo l’avventura dell’arte
Che a te diede la pittura e future bellezze
A me colori e parole per le poesie che oggi ho in mente
Fissando strade che stentano a convergere

L’ultimo incontro fu ai temutissimi esami
E per la prima volta vidi i tuoi occhi rifiniti dalle lacrime
Perché per tutti iniziavano dei nuovi destini
Dopo otto anni insieme si era soli nel cuore del mondo

Ho in mente ma non so cosa ho in mente se non te
E se ci fossi canterei quei versi che amavi
A te per farti dormire piano ed io per farmi un regalo
Mentre il sole tremando giunge contromano

.A.G.
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...Era da tempo, Andrea, che aspettavo un verso da poter rubare e nasconderlo dove tu ben sai......E senza indugio ho trafugato quel " mentre il sole tremando giunge contromano"......; un abbraccio, Andrea, e spero che tu possa cantarle ancora quei versi che amavi..........

il 28/01/2015 alle 23:25

Tenera tenera giunge piano piano! Un saluto! Sir Morris

il 28/01/2015 alle 23:36

Nostalgico percorso di scuola sottolineato dalla dolcezza e tenerezza di un primo amore! Stupendo i versi"Con la maliziosa innocenza dei nostri anni volevo un t’amo Senza comprendere quanto fosse sacro" e sorprendente originalità poetica nel verso" mentre il sole tremando giunge contromano". Bravissimo un abbraccio Giovanna

il 29/01/2015 alle 02:05

profumo di adolescenti emozioni,di innocenti sguardi ,dl libri delle medie,che ci sembravano cosi 'importanti...andrea che bello leggere questi tuoi ricordi ,freschi come la primavera marinella

il 29/01/2015 alle 12:50

Ricordi poetici dei spensierati anni scolastici,primi amori,prime illusioni e sogni non ancora demoliti dalla dura realtà.Anche un po' di nostalgia in questa piacevole poesia...

il 29/01/2015 alle 15:49

caro rom, gentilissimo...grazie del "furto" che mi onora sempre...ti abbraccio, andrea

il 30/01/2015 alle 17:12

grazie maurizio

il 30/01/2015 alle 17:12

grazie cara giovanna della sentita letura, un abbraccio a te, andrea

il 30/01/2015 alle 17:14

ed erano importanti, erano le basi di tutto il futuro, come le elementari...grazie cara marinella, ti abbraccio, andrea

il 30/01/2015 alle 17:14

si esattamente...grazie davvero, luce, ciao, andrea

il 30/01/2015 alle 17:15

La musica deve essere molto importante per te quasi al pari della poesia! Poesia d'altro canto è musica in versi! Lettura gradevole! Ciao Andrea!

il 31/01/2015 alle 15:11

sì....grazie cara rosi, ciao^^

il 06/02/2015 alle 13:20