scivola leggera una carezza
sulla tua guancia
che freme nell’ansia
di momenti pumblei di vita
in cui con speranza tenace cerchi
nessi di andare, di percorrere
un sentiero impervio di sassi di presente dolore
e ciottoli di affanni e concitati sbagli di passato.
leggo con il cuore
la grandezza di un uomo
che sa parlare d’amore
pur nel travaglio di un quotidiano
che talora si colora di grigio
o prende sovente sfumature
di più intenso colore
quando la tregua trasforma note di vita.
chiedo per te alle stelle
il dono di un sorriso
benevolo risveglio
in una mattina di piena luce
in cui gli affetti avranno il trionfo,
e la fatica svanirà nel ricordo
e l’impossibile sarà reale
e la parola amore
sarà abitata da veri atti
di un cuore rinnovato e reso puro.