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Pubblicata il 13/01/2015
Resta solo la voce di Jimi a raccontare di fuochi in lingua madre
di quelli in croste dure che non tradiscono
e non guariscono
ma tu guarda e ascolta come un pazzo stregone sazio
d'erbe svaporate in nebbia viola
può biascicarsi il senso e non l'inganno
masticando sconfitte in giallo
o anche in nero
chissà



resta solo quella voce ondeggiante,
capelli rasta senza mani e senza santi
sulla testa in bilico di chitarre dirompenti

sdingggg sdonggggggggggg sdangggggggg

mentre cerchi di nascondere
a forza di ditate di pollici
e di silenti astratti
il troppo pieno della memoria

non conta la storia
non conta neppure il futuro anteriore
camuffato da grigia alba

e piove, dico
piove
fottuta nebbia viola
piove
ci bagnerai ciglia e lingua
e poi
chissà.

a Jimi Hendrix
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Un bella dedica! Complimenti! Sir Morris

il 13/01/2015 alle 14:18

Incantato nel leggere questi versi che graffiano ogni ricordo e dissolvono ogni lusinga di superlativo assoluto. In fondo resta quello che non si è ancora dissolto da quella nebbia lisergica e da quelle corde morsicate a sangue, non lo scuseremo mai di avere guardato il cielo....anche per noi.Sergio

il 14/01/2015 alle 06:18

Bellissimo ricordo ,un saluto

il 14/01/2015 alle 17:50

una dedica magistrale...sei unica luna...ciao, andrea

il 16/01/2015 alle 17:16

grazie amici! mi siete davvero cari e preziosi

il 20/01/2015 alle 10:54