Parafrasando paradossi
o paracadutando paracunette
di allettanti annientamenti
sotto scarne sottovesti
come tralicci imbevuti
di mosto a fiotti intirizziti
non voglio coltivare bipedi
rampanti nel buio ritmato
enzima nel fornicaio tridimensionale
elogio nudo che soddisfi
lodi all'altrui memoria
rimestando baci e braci
nello sfrigolare virtuoso
dei cristalli di neve sparati
a mano a mano
uno ad uno.