Uccellino furbo.
ave sconnessa dalla saliva.
il sorriso esplode focoso.
le perle nei denti s’aprono,
come fossero due occhi blu.
ancora ti pulsano le vene.
la perpetua bocca sorride,
viola e delta,
sulla complicazione dei nervi.
le spalle navigano con brezza propizia
oppure disamore.
tutte le mani avide si prosciugano in circoli.
il tuo busto è una chitarra.
con te stessa ti sposi,
amante della morte cercata.
rimasero più perfette, oh bionda, le idee
e più nitidi i tuoi fianchi