PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/01/2015
Uccellino furbo.
ave sconnessa dalla saliva.
il sorriso esplode focoso.
le perle nei denti s’aprono,
come fossero due occhi blu.

ancora ti pulsano le vene.
la perpetua bocca sorride,
viola e delta,
sulla complicazione dei nervi.

le spalle navigano con brezza propizia
oppure disamore.
tutte le mani avide si prosciugano in circoli.
il tuo busto è una chitarra.

con te stessa ti sposi,
amante della morte cercata.
rimasero più perfette, oh bionda, le idee
e più nitidi i tuoi fianchi
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Letta! Sir

il 09/01/2015 alle 14:30