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Pubblicata il 08/01/2015
Uccellino furbo.
ave sconnessa dalla saliva.
il sorriso esplode focoso.
le perle nei denti s’aprono,
come fossero due occhi blu.

ancora ti pulsano le vene.
la perpetua bocca sorride,
viola e delta,
sulla complicazione dei nervi.

le spalle navigano con brezza propizia
oppure disamore.
tutte le mani avide si prosciugano in circoli.
il tuo busto è una chitarra.

con te stessa ti sposi,
amante della morte cercata.
rimasero più perfette, oh bionda, le idee
e più nitidi i tuoi fianchi
che non invecchiano.

l’anima piccola e sobria,
una casa dove si nascondono il gelsomino
e margheritine.
avvelenata, adesso, per le iene,
l’anima s’imbosca dentro una bottiglia.

e,
all’asta,
terrai sempre buon prezzo.
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Gradevole! Sir Morris

il 08/01/2015 alle 22:12

.......ermetica ???.....

il 08/01/2015 alle 23:23

condivido il commento di cantorom....Gabriela

il 10/01/2015 alle 19:15