PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/01/2015
danzando con uno sconosciuto
sul tappeto di cielo
color amaranto.
strette le mani a nodo marinaro,
come se le vie sanguigne dell’uno
si riversassero in quelle dell’altra.

danziamo, vorticosamente
presi dalla seduzione della musica
avendo orecchi solo per quel suono
tagliando fuori dalle circonferenze degli occhi
ogni altro suono che non sia
quella voce che grida mille volte
”ti amo”e le sillabe di quelle parole
si vestono di luce,
si bagnano d’ arcobaleno,
danzano, senza peso,
senza corpo, senza dolore.

viviamo sospesi.
attimi d’eternità.
attimi immortali.

siamo anime senza corpo.
corpo smarrito in anfratti d’anima.
braccia forti di sequoia ci sorreggono
rami e chiome ci avvolgono.
rami e chiome prese in prestito
dalle piantagioni del paradiso
rivestono le nostre ombre
che risplendono di inusuale splendore
mentre la musica, la musica, la musica ci inghiotte
e ci sentiamo parte dell’universo
che ci vide migranti
verso terre straniere ai nostri passi
e all’idioma che fu cari ai nostri padri.

invece
non sto né in cielo né in terra…
vago sospesa nel tempo,
consumo i giorni,

senza viverli…
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Seducente poesia danzante, Annysea! Molto Brava! Sir Morris

il 07/01/2015 alle 09:26

Grazie Sir.

il 07/01/2015 alle 10:13

Quasi una droga quella danza, forse un ripetere consapevole gesti molte volte compiuti, ma la controfigura che accompagna offre effimera gioia.

il 07/01/2015 alle 19:20

Certo Airon ne sono consapevole... il poeta a volte è un visionario, vede e descrive cose che non esistono...

il 07/01/2015 alle 21:02

No Anny, non il poeta, ma il cuore innamorato :-)

il 07/01/2015 alle 23:39

"consumo i miei giorni senza viverli......."....già! bella e sensuale la danza con una punta di ironia-malinconia forse perchè conscia, la danza, della fine reale e irreale........... ti abbraccio forte, Anna...eos

il 23/05/2016 alle 11:07