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Pubblicata il 30/12/2014
Alzarsi e stropicciare
il bandolo con virulenza
disciogliere tutte le finestre
districare gli stipiti
di travertino di tufo di arenaria
guardare negli occhiali
questo sole accademico
oggi è una giornata che fibrilla
di matasse allo sbando
di fili morbidi stesi
lungo le inferriate
fatti mollemente penzolare
dai penultimi pendii
una manciata di ore traballanti
che arrancano e si scompongono
e scendono dal treno annuale
con le fiancate smaltate
di colori che vanno sbiadendo
i vagoni stridono rugginosi
volute di fumo invadono
i polmoni del vecchio conducente
di questo passo si arriverà in ritardo
cerchiamo di non perdere la scarpetta
il completino, la bussola
il bandolo della matassa.
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A volte sembra esistere per noi quel bandolo, più lo svolgiamo, più si riannoda forse godendo del suo caos premeditato.

il 30/12/2014 alle 13:41

Lo sapevo! Il famoso Bandolo Sforza!!

il 30/12/2014 alle 21:37

Bella, anche senza matassa! Sir Morris

il 30/12/2014 alle 22:21

grazie a tutti

il 31/12/2014 alle 00:24