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Pubblicata il 18/12/2014
erba umida e fumo grigio,

appicciati gli amici

alle solite panche,

carmen

si sposa col fuoco,

e,

com’ogni notte,

bruma o luna piena chessia,

son occhi neri

e pelle d’ulivo

a farci girare,

e,

rosse,

le labbra

bevon di gusto

dalla sua tazza scura.

e quanti pensieri,

quanti amori nel rosso!

e noi lì,

tutti fermi,

di cera a guardare,

a chiederci come sarà,

che penserà

del vile soldato di sale tagliato a metà,

di noi,

dell’altra parte,

dell’amante che non si sa presentare.

ma,

poi,

per fortuna,

notte e Fuoco,

e canzonette,

come sempre,

fanno da sé,

s’aman lo stesso,

danzano assieme,

giustizian le rime,

danno la forza d’alzare i bicchieri
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Seducenti in progressione! Bravo Giovanni! Sir Morris

il 18/12/2014 alle 21:09