Si, puoi venire a casa sta sera.
rimani quanto vuoi,
fai del mio letto un nido caldo
delle mie braccia rami saldi
a cui appendere speranze
mentre fumano le pentole in cucina
e condividiamo anche quelle.
ma lo ammetto tesoro:
nella notte ho desiderato
che il tuo abbraccio,
che il tuo corpo accanto al mio
significassero di più.
si,parlami ancora delle tue storie,
parlami di tutto quello che ti passa per la testa
e io passerò altre notti in compagnia
non ho catene per tenerti qua.
oh tesoro,non volermene
se quando il tuo sguardo incrocia il mio
dall'altra parte del tavolo
ho desiderato intensamente di potermici specchiare.
ridiamo poi,
non c'è tensione
perchè finita la tempesta tu salperai per altre rotte.
e mi piace guardarti mentre ti allontani sullo sfondo blu
e svanisce il tuo profumo
in una risata salmastra.
io rimango sul molo ad osservare i viaggiatori di questo tempo.
non detestarmi tesoro
se nelle notti più impestate
ho sognato che il mio fare accecasse un veliero rendendolo incapace del ritorno.
ogni mattina mi stupisco
di quanto può essere intenso
quest buco nero che è la tua presenza,
e non è il sesso a rendermelo dolce
ma questo nostro amore vagabondo
che quando trova un tetto
non ci sa mai restare.
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