Bella e burrascosa poesia , ma il domani lascia il posto alla rigenerazione nonostante tutto ,salutone capo
....questo è un Canto a Forza 9 !!.....; un abbraccio all' amico zordoz, rom.
Molto bella, una metafora della vita coinvolgente ed emozionante. Lodevole la chiusa!! Giovanna
Burrasche e tempeste travolgono le nostre vite. Non ne usciamo mai indenni ma con un pizzico di saggezza ed un briciolo di fortuna, possiamo ricostruire sulle nostre macerie. Molto piaciuta e condivisa. Ciao Sergio
il mare, padre dolce e severo...violento nelle sue tempeste che s'aprono ad un nuovo inizio, lo sconvolgimento prima della rinascita...una poesia intensa, con la tua solita e solida capacità descrittiva sia interiore che figurativa...come i quadri di Turner palesi la piccolezza dell'uomo e la sua dipendenza eppure la sua forza e ripresa...tra le tue più belle sergio, complimenti, un caro abbraccio, spero che su le tue spiagge passi ora una brezza e che la campana non suoni a vuoto...andrea^^
Testo poetico-narrativo, carico di emozioni come nella vita.
Ringrazio tutti i poeti di Ph, per la benevolenza con cui accolgono i miei versi. Sergio
Rebel, il naufragio per essere credibile deve essere totale, senza ritorno e senza speranza, altrimenti è un'altra cosa, magari una gita a sorpresa.., naufrago è colui che ha solo se stesso, se poi come Crusoe, riesce con i relitti a costruirsi una vita altra non è meno naufrago, di chi in quel bagnasciuga ha lascito ogni cosa....Non lo so se sono romantico, ma certo sono perseverante. sErgio
La burrasca c'è, Gail, imperversa atterrisce e schianta, senza dubbio, nemmeno il tempo si salva pure lui è naufrago nel fortunale; l'unico rimpianto che può avere uno scampato dai flutti è quello di averlo intrapreso quel viaggio o di trovarsi proprio lì dove i marosi più forte si sono abbattuti, ma se non avrà quel rimpianto in quel bagnasciuga oltre che i relitti troverà forse il coraggio di affrontarne altre di burrasche......."...onda su onda il mare mi ha portato qua"
Sensazioni personali che arrivano anche qui. Presso il mare, realmente e metaforicamente, si vive quello che non si vive altrove ...e il mare è simbolo di mille vite, di infiniti tentativi di sopravvivenza. Ciao Sergio. Arlette
Forse ho attinto dal Robinson Crusoe, ma Odisseo resta insuperato..Grazie Er, Sergio
condivido i commenti di tutti coloro che mi hanno preceduto....."Bellissima e profonda come il mare così vivo e vero che ci hai regalato......Gabriela.