PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/12/2014
Nel tempo dei nostri avi
quando di legno e vela erano le navi
per le vie delle più grandi città
fioriva chi fiero di non avere moralità
sfrecciava al riparo di una carrozza dorata
travolgendo grandi e bambini sulla strada affollata.

alle grandi feste con nastri e cristalli
mille piroette in scatenati balli
risate accattivanti e bonari sollazzi
in marmorei splendidi palazzi
che rilucevano alla fiamma di mille candele
li, saggi discorsi, politiche decisioni e gaie contese.

nelle severe aule dei reggenti
la legge si piegava a quei potenti
che si fregiavano da gran dottori,
avvocati, politici e legislatori
mentre con lo sguardo deciso e bieco,
sulle labbra le leggi e il cuore cieco.

poi coperti dal manto della sera
con sugli occhi una maschera nera
scivolavano fuori dalle lussuose dimore
tutti presi dal loro malsano ardore
per perdersi nei vicoli scuri, dietro cadenti muri
per cogliere delle donne celate i frutti maturi.

con noncuranza finito il cimento
di un mestiere senza tempo
lasciavano cadere qualche moneta smozzicata
che da dita livide e frementi veniva raccattata
per poi tornare alle dimore lussuose
scagliandosi, nei salotti, contro quelle pratiche vergognose.

ora i tempi sono cambiati,
i grandi palazzi sono spesso disabitati,
ma c'è ancora qualcuno che credendosi un gran regnante
prende possesso di una dimora storica, tronfio e arrogante,
abbiamo la democrazia e la giustizia,
i politici ora litigano per finta e pranzano in amicizia.

non si vendono più apparenze e indulgenze,
nei mercati d'alta classe si trovano nazioni e scienze
che vengono giocate al tavolo dei potenti
da mani leste, premi e ringraziamenti
mentre si compra un paese e si uccide uno stato
dopo averlo tre volte umiliato.

si i tempi sono davvero cambiati
non c'è più la paura d'essere arrestati
e ogni detto e pensiero espresso
non è certo un pretesto per uno strano decesso
siamo liberi di vivere e di votare
per un futuro migliore sempre lottare.

in fondo, per le strade asfaltate e colorate,
non ci sono più carrozze dorate
ma imponenti nere macchine laccate.
  • Attualmente 4.16667/5 meriti.
4,2/5 meriti (6 voti)

Descrizione accurata di una società presente e passata. complimenti elaine per questa poesia corredata da fluide ed energiche rime

il 09/12/2014 alle 14:30

à passato ma anche presente. grazie

il 09/12/2014 alle 14:36

Fotogrammi di societa' in epoche diverse ,bravissima ,un saluto

il 09/12/2014 alle 17:58
Jul

Bella ed attuale sebbene composta con elegante rivisitazione. Chissà perché leggendola ho pensato a Venezia ma tutto il mondo (e la corruzione) è paese... Buona serata, Jul

il 09/12/2014 alle 19:41

Strutturata in modo impeccabile ed onirico! Significativa ed attualissima! Complimenti, Elaine! Sir Morris

il 09/12/2014 alle 20:00

vi ringrazio tutti. In effetti io sono di venezia, ma non so se pensavo a questo, forse pensavo a tutte le corruzioni che si sentono

il 10/12/2014 alle 13:01

La tua poesia ricca di significati mi ha coinvolto. Brava!

il 20/12/2014 alle 23:36

perfettamente accordata con la realtà odierna.ma poi in effetti di sempre. Complimenti ed auguri

il 25/12/2014 alle 21:24

grazie ad entrambi. Auguri di buone feste

il 27/12/2014 alle 10:55