PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/12/2014

mi siedo su una tavola notturna

nei contorni di una Praga licenziosa.

e'la donna prenotata che risale gli

scalini, sembra colma di appletini

e di un gin rimasto a secco.

Fa l'amore e poi si china, ritoccando

lo scontrino, mentre il nudo di Zykmund

schizza fuori dal rosone dirimpetto la

stazione...

**

… maturande, eccovi a me! Si riparte

per Berlino, colazione in riva all'Havel,

dessert caldo intorno a un waffel.

non dovete litigare, qui il turismo è

giovanile, se mi vedono con voi, mi

riesce a toglier gli anni;

ecco il muro che al giornale ho inquadrato

mille volte. Di qui, non sapevate?Tour dei

selfies sui lampioni?

fate in fretta che s'affolla, l'Euro-Lampo

per Bruxelles...

**

...Che lampi, che grigiore! Richiudiamoci

à la place, cioccolato Callebaut, me ne intendo

io di marche; Maskulàn, Passér, Duréx..

quanto dura qui una pioggia? Viene voglia

di scaldarsi sul sofà di una vetrina; no, non

cerco quell'ostello, casomai vorrei un bord...

quello, quello! Fate posto per favore, ho la

schiena già bloccata, un principio e più d'artrite.

voi che fate? Ve ne andate?
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Un giro turistico non male, direi! Sir

il 05/12/2014 alle 14:18

Piaciuta , e interpretata come turismo sessuale o qualcosa di simile,problematica che si tiene nascosta, un saluto

il 05/12/2014 alle 17:06