mi siedo su una tavola notturna
nei contorni di una Praga licenziosa.
e'la donna prenotata che risale gli
scalini, sembra colma di appletini
e di un gin rimasto a secco.
Fa l'amore e poi si china, ritoccando
lo scontrino, mentre il nudo di Zykmund
schizza fuori dal rosone dirimpetto la
stazione...
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… maturande, eccovi a me! Si riparte
per Berlino, colazione in riva all'Havel,
dessert caldo intorno a un waffel.
non dovete litigare, qui il turismo è
giovanile, se mi vedono con voi, mi
riesce a toglier gli anni;
ecco il muro che al giornale ho inquadrato
mille volte. Di qui, non sapevate?Tour dei
selfies sui lampioni?
fate in fretta che s'affolla, l'Euro-Lampo
per Bruxelles...
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...Che lampi, che grigiore! Richiudiamoci
à la place, cioccolato Callebaut, me ne intendo
io di marche; Maskulàn, Passér, Duréx..
quanto dura qui una pioggia? Viene voglia
di scaldarsi sul sofà di una vetrina; no, non
cerco quell'ostello, casomai vorrei un bord...
quello, quello! Fate posto per favore, ho la
schiena già bloccata, un principio e più d'artrite.
voi che fate? Ve ne andate?