Le falesie vive o disgiunte lasciano sui versi quel fascino che non ti aspetti! Molto brava, Anna! Sir Morris
Tavolta bisogna capire gli altri per capirsi e vedere se e' cio' che cerchiamo , un salutone
Paolo...non intendevo dire proprio questo. Ti ringrazio comunque del commento. Mi rendo conto che non è facile trovare la giusta chiave di lettura (non lo è neanche per me). La mia è una poesia visiva o piuttosto visionaria...seguo le immagini senza elaborare troppo). A rileggerla...credo che l'altro, in questa mia, sia un lui metafisico, una sorta di principio sacro, l'essenza maschile che completa l'essere femminile. La poesia allora diventa il viatico...un viaggio (non facile) verso l'universo maschile che rimane comunque imperscrutabile.
...meravigliosamente imperscrutabile. Dimenticavo...un caro saluto e grazie per lo spunto di riflessione.
La poesie mi ha affascinato per le immagini e per ciò che richiama. Mi è stato molto utile leggere la risposta al commento di Gpaolucci per entrare più profondamente nel significato e condividere i tuoi pensieri. Brava! Un saluto Giovanna
Grazie, Giovanna. Sei una lettrice attenta e generosa. Un caro saluto
Una poesia che vede oltre l’interpretazione del lettore. Le rivelazioni e le immagini, quasi astratte, forse hanno uno scopo ben preciso che, più di me, certamente le comprenderà il destinatario di questi versi, -che non ci è dato di conoscere- ma che rimane impenetrabile anche da parte del bravissimo autore.
Grazie della gradita spiegazione , ma sa io penso sempre che quando uno scrive tavolta ce' se stesso al di la' dell'immaginazione , un salutone
Ugo...grazie. Un commento attento e "sentito" (che terrò tra i più preziosi), che va davvero "dentro" il mio testo. Un caro saluto.
Ancora grazie a te, Paolo. Si, mi ritrovo nel tuo pensiero. Un salutone anche da parte mia.