PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/12/2014
"Vado, da me sempre più lontano"

navigando il buio,
le autostrade nel deserto
dove nero asfalto ribolle
e si fa luce.

e il cuore attonito
mi batterà più forte
mentre salirò sempre più in alto
attraverso colonne di sabbia
oltre il confine incerto degli occhi
e delle labbra.

ti attraverserò in silenzio
con le mani gioiose e ansiose
lasciando su ponti di vetro
l'eco confuso dei miei passi.

mi arrampicherò sulla falesia più ardua
che guarda il mare
perché ho bisogno di ciò che sei
per capire ciò che sono.

ci sarà più ebrezza del buon vino
nella nebbia del pensiero
e dei corpi
come radici di un albero capovolto
assetato di stelle.
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Le falesie vive o disgiunte lasciano sui versi quel fascino che non ti aspetti! Molto brava, Anna! Sir Morris

il 01/12/2014 alle 19:58

Tavolta bisogna capire gli altri per capirsi e vedere se e' cio' che cerchiamo , un salutone

il 01/12/2014 alle 21:00

Felice di sorprenderti, Sir. Grazie, come sempre. Un caro saluto

il 02/12/2014 alle 09:53

Paolo...non intendevo dire proprio questo. Ti ringrazio comunque del commento. Mi rendo conto che non è facile trovare la giusta chiave di lettura (non lo è neanche per me). La mia è una poesia visiva o piuttosto visionaria...seguo le immagini senza elaborare troppo). A rileggerla...credo che l'altro, in questa mia, sia un lui metafisico, una sorta di principio sacro, l'essenza maschile che completa l'essere femminile. La poesia allora diventa il viatico...un viaggio (non facile) verso l'universo maschile che rimane comunque imperscrutabile.

il 02/12/2014 alle 09:56

...meravigliosamente imperscrutabile. Dimenticavo...un caro saluto e grazie per lo spunto di riflessione.

il 02/12/2014 alle 10:05

La poesie mi ha affascinato per le immagini e per ciò che richiama. Mi è stato molto utile leggere la risposta al commento di Gpaolucci per entrare più profondamente nel significato e condividere i tuoi pensieri. Brava! Un saluto Giovanna

il 02/12/2014 alle 13:51

Grazie, Giovanna. Sei una lettrice attenta e generosa. Un caro saluto

il 02/12/2014 alle 14:14

Una poesia che vede oltre l’interpretazione del lettore. Le rivelazioni e le immagini, quasi astratte, forse hanno uno scopo ben preciso che, più di me, certamente le comprenderà il destinatario di questi versi, -che non ci è dato di conoscere- ma che rimane impenetrabile anche da parte del bravissimo autore.

il 02/12/2014 alle 18:19

Grazie della gradita spiegazione , ma sa io penso sempre che quando uno scrive tavolta ce' se stesso al di la' dell'immaginazione , un salutone

il 02/12/2014 alle 18:52

Ugo...grazie. Un commento attento e "sentito" (che terrò tra i più preziosi), che va davvero "dentro" il mio testo. Un caro saluto.

il 03/12/2014 alle 21:15

Ancora grazie a te, Paolo. Si, mi ritrovo nel tuo pensiero. Un salutone anche da parte mia.

il 03/12/2014 alle 21:20