PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/11/2014
il ticchettio sordo delle stelle
cade sulle lenzuola disfatte
e si sparge umido nel mio letto
dove mi rifugio
inquieta e silenziosa.

mi sdraio sull'anima stanca. Scendo giù
a cercarti
cercarci
per strade mobili e buie. I miei piedi si attardano
su rive di relitti senza luna.

e mille e mille giorni di sole
di noi
scorrono come un lungo respiro
in un battere smorzato di ali.

e le mie mani come occhi
ti riconoscono:
sei il profumo arso d'estate
che si apre e mi sazia
nelle notti d'inverno.

ora l'alba bagna i miei capelli
e il mio petto ancora acerbo
e mi addormento
all'ombra di un giorno
senza luogo né tempo.
  • Attualmente 4.25/5 meriti.
4,3/5 meriti (4 voti)

Una meraviglia alla quale mi permetto di dare un titolo: "Indissolubile". Col tuo permesso.. Anna... Sir Morris

il 27/11/2014 alle 22:04

Indissolubile...come un forte legame...permesso concesso, Sir. Grazie come sempre della tua attenzione. Un caro saluto

il 28/11/2014 alle 12:54

Quando le persone utilizzano la propria intelligenza e la propria educazione in un colpo solo.. ecco che si produce una sana amicizia ed un armonioso dialogo! Grazie, Anna.. di tutto questo! Sir Morris

il 28/11/2014 alle 21:29

:-) Grazie, Sir...di esserci (sempre). Un abbraccio. Anna

il 30/11/2014 alle 07:54

Versi che si snodano in uno scenario di stanchezza fisica, e l'unico sollievo te lo porge il letto che diventa rifugio ...segreto, e la mente percorre itinerari ,magici,. mille e mille giorni di sole di voi scorrono come un lungo respiro in un battere smorzato di ali.... Arriverà il sole! Gradita! Dora

il 30/11/2014 alle 12:15

Grazie del tuo passaggio, Dora. Davvero gradito. Un caro saluto

il 01/12/2014 alle 08:48