Il Sole, saltellante
mi attanaglia
alla terra
e vedo il tuo viso,
bruno,
odoro ancora
il tuo caffè
e ululo.
ricordi?
quando ululavamo
insieme
alla luna,
come licantropi.
io perso
nella Skyline di Shangai
e tu
nascosta là,
a cercarmi.
poi il vino
il fango
e le tirate di capelli.
quel numero
dato a puntate,
quel nodo scorsoio
alla gola che tremava di luce.
poi il buio,
la fine
da me annunciata e
da te sigillata.
ma ora,
mi è bastata
una luce riflessa
di te
e non posso
no riesco
assolutamente
a non
tenere la
tua mano.
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