PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/11/2014
cadde implume il passero dal suo materno nido
la man di un bimbo lo raccolse e in una gabbia pose
e con amorevol gesti curò poi e nutrì nel tempo
messe le ali l’uccel tentò più volte e volte il volo
che sempre s’infranse sbattendo sul metallo duro
quindi si volse al bimbo e col vocin così gli disse
come vedi son tuo prigioniero e come tuo trastullo
non vanificar e render falso e impietoso quel tuo
pietoso e caritatevole a me allor primo soccorso
la libertà val molto di più di una prigion dorata:
s’aprì o non s’apri caro lettor a tuo parer la gabbia?
  • Attualmente 1.66667/5 meriti.
1,7/5 meriti (3 voti)

io l'avrei aperta...il bimbo magari per tenerezza o per proteggerlo maggiormente ha pensato di tenerlo con se ? Comunque nulla vale quanto la liberta' in ogni sua espressione e forma marinella

il 01/11/2014 alle 19:39

Gentil.ma Poetessa Marinella, ben ritrovata e per l'attenzion son grato. Buona domenica e cordiali saluti ggc

il 01/11/2014 alle 21:01

...Speriamo che l' abbia aperta....

il 02/11/2014 alle 00:09

Concordo con Romeo! Una bella poesia! Sir Morris

il 02/11/2014 alle 01:43

Gentili Poeti cantorom e Sir Morris un sentito grazie cordiali saluti e buona domenica. ggc

il 02/11/2014 alle 08:44

L'avrà aperta! Su quel vocino dell'uccellino anche il bambino comprende l'alto valore della libertà. Bella poesia! Bravo! Giovanna

il 02/11/2014 alle 14:38

Gentile Poetessa Giovanna grazie per l'attenzione buona serata e cordiali saluti ggc

il 02/11/2014 alle 15:13