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Pubblicata il 01/11/2014
È quasi l’alba,
è quasi fine della notte,
che se ne và,
in punta di piedi,
come una compagna discreta,
che sparisce,
qaundo non la vuoi più;
silenzio ovattato,
il ronzio del computer,
spegne la quiete dormiente;
domani è già adesso,
domani,
che sarà domani;
poter sparire,
e non fare niente;
poter rimandare un po’,
ogni cosa,
e perdere tempo,
per pensare un po’ a me,
alla mia vita,
il mio futuro;
la notte và via,
la notte,
la notte.
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L'alba guarda il giorno attraverso la tua voce! Bravissimo, Stefano! Sir Morris

il 01/11/2014 alle 17:55