strisce bianche solcano il cielo
oggi d’azzurro intenso.
strade segnate da voli sconosciuti
di volti anonimi
ricamano trine che si rarefanno
delicate e resistenti.
incroci, ellissi, linee concave
indicano una meta che profuma di gioia
o ha l’acre odore del ferro
se attende l’incerto o l’ignoto
chi viaggia dolente
sull’ala argentata.
e guarda quel cielo
chiedendo risposta
all’aria turchina,
al fiocco di nube.
in mezzo all’etere
che pare dipinto
ogni ansia sa mettersi in fuga,
e quasi all’Altissimo vicino
si apre quel cuore,
si libra lo spirito
e trova la pace fugace, repentina.
ma l’attimo è intenso
profondo, che può cambiare la vita
se l’animo riesce a fidarsi,
a lasciarsi guidare
con mite pazienza,
sa alzare le mani per farle afferrare
a chi mai potrà poi abbandonare.
e mentre una nube avvolge l’aereo
che vola indifferente di tali pensieri ,
si lascia che il bianco
diventi il colore
di una speranza che solca
con linee biancastre
il cuore dell’uomo e una volta
che oggi è d’azzurro più intensa.
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