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Pubblicata il 19/10/2014
pranzo frugale
in un grigio parco
in una giornata grigia.
panchine arancio
rompono la monotonia del colore.
piano mordicchio il mio panino
assorta in pensieri saltellanti,
cadono briciole su sassolini argentei
e su foglie rese marce dalla pioggia.
svolazza sicuro un passerotto
nell’istintivo bisogno di mangiare,
e picchietta con il becco
su quei sassi e quelle foglie
avido di minuzzole cadute.
mi guarda e sembra
chiedere alla fonte di sua sopravvivenza
di gettare ancora il cibo ambito,
e mentre sorridendo sminuzzo un po’ di pane,
sulla terra madida
arriva in volo altro compagno
e poi un altro ancora
a tempestare, a martellare i becchi.
piccoli voli, incroci d’ali,
ma non bisticcio, non litigio,
ma danza assai elegante
nel dare il passo a chi per primo,
la briciola ha scoperto.
cinguettano tra loro un canto allegro
che è dire grazie a questa vita
di ogni giorno nato, di ogni frullo d’ali,
di ogni gramo pasto
che scende silenzioso da una panchina arancio
in una giornata grigia.
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Una gran bella compagnia che allieta i cieli e i nostri cuori! Grazie, Giovanna! Buon scritto! Sir Morris

il 19/10/2014 alle 13:42

Grazie Sir, sempre piacevolmente presente!! Buona e serena domenica. Giovanna

il 19/10/2014 alle 16:12

si accontentano di cosi'poco, cosi' poco a differenza di noi umani .Molto delicata come devi essere tu Marinella

il 20/10/2014 alle 11:55

E' vero questo è il messaggio della poesia. Grazie cara Marinella !! Giovanna

il 20/10/2014 alle 20:16
Jul

I passerotti sono creature meravigliose e coloro che offrono loro briciole di nutrimento come te, ancora di più... Buona serata, Jul

il 20/10/2014 alle 20:21

Grazie infinite Jul!! Visto che è tardi, a te auguro buona notte!! Giovanna

il 21/10/2014 alle 00:24

Molto bella, penso che l'uomo debba imparare ancora molto dalla millenaria saggezza della natura. Un abbraccio albi.

il 16/11/2014 alle 08:56

Condivido e apprezzo il tuo pensiero. Un abbraccio Giovanna

il 17/11/2014 alle 23:52