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Pubblicata il 18/10/2014
Sfiorivan le viole
laddove cominciava la voce
di stanchi contrabbassi e arzilli violini
mentre il cielo si piegava
e a un arco tendeva i suoi colori
in attesa che qualcuno li sfiorasse
per produrre musica di tocchi
d'ali e di dita sugli strumenti.
sfiorivan le viole
ma nascevano note di fiati
a formare nuvole di vapore
per mescolarsi a sbuffi di fumo
nell'aria viziata di un bar.
sfiorivan le viole
ma già qualcuno accorreva
a prestare loro aiuto
perchè le loro corde parlassero
dove non c'erano timbri di cuore
a musicare camere e talami,
alcove e sale di e in attesa
di corpi fusi da passi di danza.
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Analogia azzeccata e intelligente che nutre la mente! Sir ti sorride

il 19/10/2014 alle 01:24