PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/10/2014


Ai margini delle carezze,

s'arenò un sorriso che sbiadiva

di rese.

Gocciolarono anni logori

nei silenziati bisogni, inducendo

a un vessillo che scuotesse la fede.

Provasti tu, indorando il percorso,

a raffinare quel senso di sprezzo

verso una vita insincera.

***

I primi sonni furono picchi

sgranati, d'orbite vuote a

intimare un aiuto.

sulla dorsale dei ripidi

istanti, un diradare di soglie

liberò la tua forza;

e le giornate, che parevano

glossari di un arredo sfiorito,

presero il campo, dei tuoi

passi ardenti e aperti,

liberati da ogni inciampo.

(11-10-2014 “A mia nipote”)
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (3 voti)

Stupenda reale visione! Sir

il 14/10/2014 alle 21:41

la vita che rinasce e tutto diventa nuovo e fresco, spariscono le delusioni e si indorano i pensieri!

il 15/10/2014 alle 10:47