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Pubblicata il 12/10/2014
Guardano il sole
e pensano alla notte
nera come l'umore
e quando arriva
troppo lunga sfianca i sogni
troppo breve a ritardare
interrogazioni del giorno

nell'ozio forzato
la mente è muratore
costruisce la propria prigione
senza finestre
e gli occhi le disegnano sul muro

rumori,di macchine
aumentano vortici d' idee
cartavetrate
raschiano il cervello
stanco di pensare
e nel dolore si dilania
il proprio nome dimenticato
e lettere sillabate vagano
ognuna battente a una porta
sbattuta in faccia col sorriso

trottola spuntata,l'anima
prova a ruotare nell'infanzia
poi sul fianco s'addormenta
e il cuore riavvolge la corda
a cuscino

litografia del tempo
il calendario
letto con rughe allo specchio
e le feste nascoste
con vergogna nel cappello
campana rovesciata
suonata da un tintinnio
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da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com
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IMMENSA! Questo.. e ribadisco.. questo.. è: scrivere! Complimenti, Michael! Analogie e similitudini.. eccelse! Sir ti ammira perché sei un grandissimo!

il 12/10/2014 alle 09:28