PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/10/2014
Giunse sparo assordante
la parola 'lavoro'
pronunciata incauta
al salotto dei poeti
da un Saggio finitovi per caso
in quel mondo di bugie
ove anche la fantasia
batteva sconsolata in ritirata
alle menzogne roboanti,
parve tuono di proiettile
che in falsa mira sorvola,atterrisce
lepri intente a ingurgitare
tenera insalata di stagione
all’orto in complicità di luna,
infatti non è per questi,offesa
denigrare loro ingegno
al quale possibile rispondere
con sicuri rimedi
d’altri aleatori versi ma
l’invito a testare schiena
in ausilio a menare curate mani
per il faticoso pane
-Signori sono essi geniali artisti
capaci al pozzo con raggiri
di suadenti frasi
riempire setaccio d’acqua
e porlo collaudato secchio
avaro a non perder alcuna goccia
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da:Pietre e Utopie
www.santhers.com
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Visione e perfetta descrizione!

il 10/10/2014 alle 09:56

Filosoficamente grande

il 10/10/2014 alle 16:34

...Utopie...utopie.....amari inganni...

il 10/10/2014 alle 22:22