Dolcissimi ricordi infantili, Andrea... alza lo sguardo al cielo...le rondini ci sono ancora.
Piacevoli cicliche trasformazioni paesaggistiche della mente! Sir ti saluta!
Una nuova tua veste poetica in questa lirca assai gradevole e compita. I cipressi paiono quelli della mia prima lettura di Rio bò...un vigile cipresso.......Racchiudi a parer mio in queste righe i cromosomi corsari che volenti o nolenti ci legano tutti alle nostre radici letterarie che partono dal novecento e approdano ai fortunali dei sussidiari e dei libri di lettura delle elementari e di inconsapevoli insegnanti che con i rudimenti della poesia ci instillarono nelle vene perpetue briciole d'infinito. Sergio
un velo di malinconia di fine estate fa ricordare un'altra estate passata.Come sempre versi di grande spessore intimi e visivi un abbraccio
.....Eh sì, questa è proprio una lirica.....; le rondini sparse in libertà ....un momento estatico; si sentono nell' aria i movimenti tranquilli dell' Autunno di Vivaldi......Un abbraccio, rom.
Qui il tempo sembra essersi fermato. Questa è poesia. È davvero bello leggerti caro Andrea. Anna
Come sempre, Andrea non si tradisce neanche nel tracciare un semplice ciuffo di ricordi: la sua poesia è pittura parlante.
sì in effetti prematura la visione però il tempo di metà ottobre ed almeno qui le rodnini svaniranno...grazie delle belle parole, grazie eli, ciao, andrea^^
Non solo poesie aggiungerei canzoni, almeno per me, la mia maestra delle elementari si dilettava ad insegnarci i rudimenti di musica oltre che autori come Dylan e company(dettoin senso amichevole)....grazie el tuo prezioso commento che accomuna le situazione, ti abbraccio sergio, andrea
anni felici che mi fa semre piacere ricordare...grazie giovanna, ti abbraccio, andrea
mi onori con titoli troppo grande, grazie caro amico, un abbraccione, fabio, andrea^^
Grazie caro rom, anche se per gusti l'autunno di vivaldi non l'apprezzo molto...ti abbraccio, andrea
cara anna ti ringrazio, troppo gentile, un carissimo abbraccio, andrea