PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/10/2014
Rapporti familiari instabili.
fatica fisica e nervosa per il continuo riadattamento a un nuovo contesto.
la sensazione rinnovata ogni giorno che la propria esistenza dipenda da altri.
la certezza amara che non è possibile guidare la propria vita come si vorrebbe,
crollo della qualità della vita.

tic tac, tic tac, tic tac
non lo so se ti piace.
poiché all’interno si trova il tuo destino.

il burattinaio a cambiato la sua marionetta,
un cesto di panni sporchi la sua armatura brillante,
l’insensato silenzio quieta a mezz’acqua.
dal momento che il capitalismo si basa sulla logica dei profitti,
la tendenza a sostituire il lavoro umano, con l’automazione delle macchine.

pensiero in ascesa,
non si ferma.
va oltre il dovuto,
prepotente mostra le sue durezze.
detto fuori dai denti,
il Jobs Act aggiunge ferocia a ferocia.
gli sfruttatori costruiscono la loro permanenza sulla capacità di controllare,
con lusinghe, inganni e intimidazioni,
questa oligarchia sta coscientemente trasformando i cittadini in liberi schiavi.

tra le sue mani, si sentirà vibrare un delicato strumento...
con voce tremante,
labbra secche e cuore in subbuglio,
ti ritroverai pieno di graffi.
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Molto intelligente!

il 01/10/2014 alle 13:31