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Pubblicata il 23/09/2014
accoccolata sul sofà
dei miei ricordi,
accarezzo leggera il velluto
di spazi lieti di vita
quando la purezza
di giovani corpi
fremeva nell’incanto di un incontro
e bramava tempi di aureo splendore
nell’attesa palpitante di un amore.
serpeggia la memoria sul mio corpo
che assapora la dolcezza
d’istanti senza fine
spesi sotto il cielo di agosto
a contemplare la stella del mattino
dopo una notte di sabbia
intorno a fiamme ballerine
e cori in festa.
rivivono quei volti,
anche se un po’ sfocati,
come da moviola lenta,
precisi custodi di un tempo acerbo,
volti ormai confusi o persi
nel quotidiano ritmo
che ruba e cancella fotogrammi
di uno spazio di vita
che ha ora il sapore dolce
dei frutti ormai maturi
dell’albero di mele del giardino.
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Il passato torna inesorabilmente ad invadere il presente con delicata esuberanza e doveroso rispetto! Sir ti dice molto brava e seducente!

il 23/09/2014 alle 23:15

.......Vedo che il Cantico dei Cantici lo conosci molto bene......; versi emozionanti, un abbraccio, rom.

il 23/09/2014 alle 23:48

Sir, Giovanna ti ringrazia!

il 24/09/2014 alle 00:03

Grazie Rom , lo conosco davvero e trovo meravigliosa la sua poesia!!

il 24/09/2014 alle 00:04

Bei versi.

il 24/09/2014 alle 02:09

..un tuffo nel passato ci fa rivivere tenere emozioni....che bella!

il 24/09/2014 alle 10:58

quando il ricordo si fa emozione...brava

il 24/09/2014 alle 16:51

La potenza dei ricordi spesso ci fa provare sensazioni meravigliose. Bella poesia!

il 24/09/2014 alle 17:00

Davvero tante emozioni in questi ricordi!! E tutto è nato con una telefonata di una vecchia compagna di scuola che mi proponeva un pranzo con le altre nostre compagne!!! Grazie a voi ed un abbraccio Giovanna

il 25/09/2014 alle 02:31