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Pubblicata il 16/09/2014
Abeti bianchi
a picco su rocce vivide,
torride di luce;
dorsi morbidi
di aulenti prati smeraldi
tra i profumi di cedro
e le ombre silenti
dei giganti.
qui odo il piacere
dell’arcaica leggenda,
della pelle bocciardata
dei vecchi pastori
che mi sussurrano la vita;
odo il più alto desio
e non esiste violenza
tra i soffici nembi della rugiada,
tra i suoi silenti respiri,
non esiste caos:
la terra si muove
sotto il mio passo,
mi segue,
o sono io a seguirla.
forse non è poi così lontano
l’orizzonte.
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Molto bella!

il 16/09/2014 alle 21:15

Dove vengono meno caos e violenza si cerca la prpria dimensione. Lì è meno difficile riuscire a sentire quello che la natura ed il tempo hanno da dire. Arlette

il 18/09/2014 alle 12:26