ci sono ritornato
in quel paese
che mi vide
sfollato da bambino
e ho ritrovato
quella piazzetta
il grigio campanile
della chiesa
la villa comunale
tanti bambini in meno
e molte case in più.
nessuna faccia nota
ormai tutte sparite
col tempo
dalla faccia della terra
quella finestra
con intorno i gerani
È sempre chiusa
come sbarrato
vedo quel portone.
ma la mia mente aperta
a quei ricordi
come fantasma di memoria
sente
la voce della nonna che mi chiama
distogliendomi al gioco
d’un rinverdire
questi stanchi giorni
che porteranno
là nel lungo viale
dove l’autunno ha sparso foglie gialle.
luciano somma