Chiedilo al neonato, il senso della vita...
egli ti risponderà che ancora non lo sa...
chiedilo a chi sta per morire, se ha acquisito il senso della sua esistenza...
egli ti risponderà di non saperlo con esattezza...
una persona che riveste un ruolo di prestigio sociale mi disse : " La vita dipende da te !"
di primo acchito, non gli ho risposto, mi sono concesso un'accurata riflessione e ne ho tratto la conclusione di doverlo contraddire.
dissento quando è il mio momento di affermare il pensiero della mia esperienza personale.. Sono sempre stato un contestatore per eccellenza dal cuore ribelle, ma dalla mente lucida e coerente, uno che a nessuno fa la riverenza.
la vita oggettivamente non dipende unicamente da noi stessi, perché nasciamo dipendenti da molti fattori interni ed esterni, i quali ne influenzano il corso degli eventi.
la vita và vissuta per come si presenta, il saggio si adatta alla situazione momentanea, sapendo che farà il suo decorso, e passato il frastuono come l'artista rimodelleranno il presente come un'opera da proporre al massimo della sua perfezione annessi i criteri della rappresentazione in base all'epoca e alla funzione.
chi si crede onnipotente come certi leader, finisce per fare fallire la vita dei propri dipendenti, mettendo a rischio anche la propria sopravvivenza...
ambisco a credere che un bravo leader, lo sia quando coordina un equipe di persone, concedendo loro un margine possibile o probabile di errore, che se viene tenuto in considerazione, e ammesso al momento in cui esso si presenta, dà la possibilità di migliorare la nuova condotta in proporzione alle mansioni di gerarchia e delle responsabilità di ogni singolo individuo.
quindi la vita non dipende da noi medesimi,
siamo tutti interdipendenti, nello scambio energetico di tutto il creato.