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Pubblicata il 15/09/2014
Troppo stanca per rialzarmi
mi lascio trasportare
dalla volontà del mare.

la consapevolezza della tempesta
la renderà meno crudele.
esalterà il mio animo
la speranza nella quiete.

così mi lascio trasportare
dalla precarietà del mare.

troppo stanca per rialzarmi
troppo bambina per cambiare.

come un Inutile fardello
che non sa nemmeno naufragare.
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toccante, orchestrata da un velo di rassegnazione che non ne pregiudica la resa. A presto, fra

il 15/09/2014 alle 13:09

la chiusa la trovo spettacolare...brava.

il 15/09/2014 alle 15:57

.......Dopo il naufragio ci sarà un' isola che ti aspetta.....lì non sarai un inutile fardello....; rom.

il 15/09/2014 alle 23:57

Sursum corda, il sole sorge sempre dopo le tempeste e splende un magnifico arcobaleno.

il 16/09/2014 alle 09:48

Forza.. aggrappati a questo non inotile fardello! Seducente!

il 16/09/2014 alle 10:24

Versi che evocano la bellezza dell'essere nei suoi limiti. La rassegnazione e la speranza che fotografano la condizione umana nella sua passeggiata attraverso "sentieri" esplorati nel tempo . Bella e profonda !

il 16/09/2014 alle 11:27

Complimenti. Un testo triste, ma profondo,come gli abissi del mare che tutto che travolge.

il 16/09/2014 alle 12:41

sensazione compresa...ma tutto ciò che il mare prende il mare restituisce e sempre come una rinascita...sei molto di più, le tue parole lo esprimono

il 17/09/2014 alle 00:58