PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/09/2014
Antichi riti persi nel vento del futuro,
sfuggiti a consuetudini obsolete.
ma l' anima rincorre ancora parole vere,
medica con cura strane abbreviazioni,
da nome a smorfie ridenti oppure tristi.
la penna scrive sul bianco foglio
lievemente profumato, scordando
la moderna tastiera del computer.
i pensieri si trasformano in frasi,
le emozioni hanno la mia calligrafia,
il contenuto la mie essenza.
invio la mia lettera solitaria,
confusa fra pubblicità e avvisi di pagamento,
osservata con stupore da chi smista la posta.
una sorpresa per il destinatario,
anch' egli avvezzo a corrispondere
tramite veloci e pratiche e-mail
che tolgono la magia della trepida attesa.
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Ti vedo lì.. tra concentrazione e rilassatezza.. accingerti a descrivere il mondo che ti circonda e quello che ti vive dentro! Sir Morris

il 13/09/2014 alle 11:14

Mi hai fatto venire in mente le lettere che arrivavano dai nonni lontani...e quelle che scriveva loro mia mamma, con me vicino. Era così emozionante. Bella poesia, grazie Atena.

il 13/09/2014 alle 12:05

Bellissimo ed indimenticabile il rito della lettera in cui"le emozioni hanno la mia calligrafia, il contenuto la mia essenza". Bella poesia

il 13/09/2014 alle 15:02

......." Ormai la tecnologia ha soppiantato l' obsoleta abitudine di corrispondere affidando i propri pensieri........." ; carissima Patty, la magia della trepida attesa va lentamente sfumando e in questo terzo millenio sicuramente non ci saranno ripensamenti ma noi possiamo riprovarci; nell' attesa un caloroso abbraccio, rom.

il 13/09/2014 alle 15:07

Era fantastico poter scrivere una lettera, trasmettendo le proprie emozioni ed aspettare impaziente la risposta......Oggi chi lo fa più? Bravissima Patty! Un abbracccio

il 13/09/2014 alle 16:10

lettere color seppia,vergate da mani amiche ...che bello aprirle e trovarvi un po' di cuore .Si,la tecnologia e' meravigliosa ma per certi versi ha tolto poesia a molto marinella

il 13/09/2014 alle 17:41

Magie cancellate da un incompresa tecnologia dove rende freddo tutto e tutti ,e dove le tue descritte emozioni sono rare ,un saluto e buona domenica

il 13/09/2014 alle 19:35

Conservo lettere antichissime, frasi vere che toccano il cuore PIACIUTA LA TUA POESIA

il 13/09/2014 alle 22:05

la lettera, un universo perduto nel tempo...chi ancora lo tiene vivo, è un ente sovratecnologico...bravissima e verissima, ti abbraccio patty cara, andrea

il 14/09/2014 alle 03:10

Ho scritto davvero una lettera, anche se è difficile trovare busta e foglio e.. Cara Marinella non esistono più quelle color seppia. Dapprima ho trovato solo una busta bianca e un (diciamo) brutto francobollo e per il foglio mi son dovuta accontentare di quello della stampante. Cercherò ancora, cercherò meglio e nel frattempo continuerò ad inviare le mie lettere. Un ringraziamento e un abbraccio a tutti voi che mi avete lasciato le vostre care parole. patty

il 14/09/2014 alle 08:18

Per chi, come me, ha quasi quattro vent’anni è ancora un rito scrivere una lettera a penna. –Io lo faccio con la stilografica, che molti non conoscono; una volta usavo la penna a pennino che intingevo nel calamaio- Patty ha ragione. Scrivere una missiva su un foglio bianco è godere di un’intimità speciale. Le signore poi, le innamorate, le fidanzare, acquistavano delle buste con fogli profumati (bianco foglio lievemente profumato). Era molto romantico. Era bello ed è ancora affascinante: “le emozioni hanno la mia calligrafia” scrive Patty e ha ragione. Nulla da paragonare a una email o a un sms. La lettera è un pezzo di vita che rimane e se ne meraviglia non solo il pestino, ma anche chi non è più abituato a riceverne: “una sorpresa per il destinatario”. Hai fatto bene e con garbo Patty, il passato è storia, non va dimenticato.

il 15/09/2014 alle 13:50

non avevo letto questa poesia, brava :-)

il 10/03/2015 alle 19:58

Cari Ugo, Fabio e Cangio, un grazie infinito; patty

il 11/03/2015 alle 22:21