l’argento dorato di sole
degli ulivi sul viale,
si è arricchito di piccoli rami frondosi
in cui la luce risplende con toni più accesi e più caldi.
le foglie che fanno mostra di sé, sono le piccole nate,
minute, delicate, le figlie di pianta che è madre.
mi soffermo a pensare al miracolo
che prende il nome di vita.
la dove fiorisce un amore
c’è sempre il suo effluvio in chi ha generato.
e tutto diventa incantato: le cime di ulivo,
le foglie tenere e nuove dell’olmo, del pino silvestre,
della quercia solenne di secolare memoria,
dei due genitori che stringono al petto
un piccino che apre appena i suoi occhi di cielo,
ma che risplende di tale beltà
e che dona alla coppia il senso
più pieno, più vero
del loro incontrarsi una volta,
del loro cammino nel tempo,
del loro tornare bambini
quando la tela di vita
comincia ad allargare,
inesorabili, le sue maglie.
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