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Pubblicata il 10/09/2014
Hu hu hu, parvenue
parvenze di parole
collisione d'attimi
abrasioni spiluccate
sull'indole dell'asterisco
civettare coi flussi cromatici
biascicare tra pile di vasellame
gavette austroungariche
mascherine antigassosa
due passi che si allontanano
due pazzi che si avvicinano
quattro falcate laterali
i panni sporchi si sniffano in famiglia
sul muretto interno di laterizi
nel retrobottega del cortile
edere avvinghiate a filari
sventolano al mondo noncuranza
anche le larve hanno già dato
il loro tenero cuore vibrante
ho un cavatappi cromato nei timpani
l'aorta pretende selvaggina fresca
lungo i muscoli sotterfugi nottambuli
sono al pompelmo, sono alla macedonia
i ghiacci sempiterni colano
dal freezer casalingo
i gelati gocciolano amarene
all'infradito globale
all'afrore ascellare
lascio quattro spiccioli d'annata
e vengo trasportato alla cieca
dalle inquiete onde di vita
che montano di vendetta.
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Acini di vendetta sobria! Seduce!

il 10/09/2014 alle 15:16

Da leggere sott'acqua ;-)

il 10/09/2014 alle 21:55

ciaooo, grazie

il 12/09/2014 alle 00:10