PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/09/2014
Sono scheletri di fumo
desideri trascurati al condono
s’arrampicano magniloquenti
su pareti d’abitudini ammuffite
con parole abbandonate al disuso
cantano sfidandosi in resa ubriaca
antiche metamorfosi rubate alla smorfia.
lo vedi? -urla l’attesa- inutile bisogna arrendersi
basta osservare custodendo scomparse falle
o inseguire un fauno tra gli orbi
solo per dispetto, dichiarandosi reo confesso.
lascia che le carezze disarmino le intenzioni
lascia che i baci siano in fuga al ti amo
lascia che sussurrino golene al ventre
mentre straripa soddisfatto il sì indifeso
lascia che tutto si compia
senza che io possa indovinare l’ora
o arredare la riva alla resa.
traccia i fianchi alle esploranti voglie
gemma carni molle e labbra in doglie
arrenditi all’esplosione stipata e calda
nella risalita di una luna tremante in cima
con pensieri accoglienti sul pontile invitante
per cavalcare l’impetuoso salto spumeggiante
l’indecoroso urlo d’oceano ardente.
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Una passione, un desiderio che partorisce un'immagine e poi una 'altra ancora e ancora, fino all'apice della fine(ardente finisce per "e")....il tutto reso in modo godibile...brava, ciao, e buona poesia cara rosi, andrea^^

il 09/09/2014 alle 17:47

Grazie Andrea di questo dolce dialogo intimo! La poesia o meglio l'andamento poetico di questa composizione voleva simulare la meccanica di un orgasmo come tu hai ben notato, un tentativo quanto meno nelle intenzioni, forse puerile non so. Ti ringrazio d'aver commentato, sempre presente e generoso. Ciao caro amico!

il 10/09/2014 alle 09:15

Son le parole stesse che t' hanno indotto a costruir solide premesse! Onirico componimento, milady! Complimenti vivissimi! Sir Morris

il 10/09/2014 alle 15:44

Se le premesse sono promettenti non resta che attendere il fato ! Grazie sir sempre gentile e generoso!

il 11/09/2014 alle 01:20