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Pubblicata il 05/09/2014
hai permesso che mani aguzzine
derubassero i miei sogni di donna.
hai lasciato che piedi stranieri
calpestassero quel piccolo mondo,
che formica operosa,
costruivo con tanta tenacia.
mi hai provato con lingue di fuoco
che, implacabili, avvampano
il bene ed il male di una vita vissuta.
mi hai ridotto a larva di me
trascinando i miei giorni
di affanno e di noia.
e poi, dolcemente, hai sussurrato
al mio povero cuore
stupende parole d’amore
che mai uomo poté sulla terra.
hai asciugato lacrime nere
compagne di notti malate.
hai scaldato il ghiaccio di un corpo
che tornava di nuovo a sperare.
hai infuocato il mio spirito
che ha iniziato a cantarti le lodi.
sei Tu che governi la vita, che doni
che togli, ma sempre ogni tua creatura
saprà dirti con cuore assai grato:
-Ti benedico, mio Dio, mio bene assoluto,
mia roccia, mia forza, mio tutto.
in Te io confido.
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Visione di un Dio misericordioso!

il 05/09/2014 alle 09:03

profonda e molto bella marinella

il 05/09/2014 alle 15:25

E' vero , Sir Morris questa è la natura di Dio, . Grazie Marinella

il 05/09/2014 alle 23:52