il mattino
stancabile,
non dormito lungo:
tanti progetti e aspirazioni-
dormono piano le mie azioni,
meditan' lenti le emozioni,
ti fa cervello studiare di nuovo
per essere piu' competitivo,
come 'l cantatante, il divo
sopra la copertina
della rivista
che dista
dal lontano...
la mente: "studia, Ivano!
confronta la tua memoria,
falla memorizzare
per non tenerla pigra",
e tu, come un tigre,
ti butti alle schede-
una meta' si sa,
una meta' non si impara,
una meta' non si vede...
i ganci dei desideri
per sapere
provano di agganciare
le parole al cervello-
un'azione bella,
pero', agli estraterrestri,
non gli ne importa,
il mattino porta
un "ciao!', un tocco-
si apre la bocca
e si repete le parole:
una, due, tre...
"Dio, sole, re,
cielo, nuvole, finestra-
il sinistro, la destra.."-
ma ci sara' una tempesta?
o mi faccio una festa?

ivan Petryshyn