da attonito sguardo ti vedo rapita
nelle illusorie fantasie che la tua mente crea.
attimi di presente,
segmenti di passato,
sono il tuo mondo.
ridi, piangi, gridi, mangi, dormi senza tempo,
senza regole di umana società.
sorridono di te , della tua diversità,
ma quale il limite del cosiddetto normale,
quando la libertà è costretta, le emozioni controllate,
la vita guidata dal potere.
insavezza beata che vive, senza temere fantasmi,
prendendo per mano i sogni celati nel cuore,
tra tozzi di pane ed abiti laceri sporcati dal tempo
e da finta umana pietà.
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