la giornata si è chiusa in un clima di pace.
frenetico giorno che porti con te
le ansie del cuore, i dolori, le gioie,
attimi perduti e mai più ritrovati,
volti stranieri nel tuo andare fugace,
volti d’amore
nella voglia di fermare la corsa
di un vortice dalle mille sfaccettature.
sono qui a ripensare una vita vissuta nel dono ad un altro,
un amore che ha aperto i confini di due giovani cuori
che hanno battuto all’unisono nei travagli di un difficile andare.
ora palpita un cuore soltanto
nel ricordo struggente dell’altro
che adesso lo guarda da un luogo
che evade la nostra umanità.
non vede le orme di passi di un tempo lontano,
non vede quegli occhi dal sapore di cielo,
non vede quel corpo amato e bramato
che riempiva di sé la sua vita.
non vede…….ma lui c’è,
ne avverte il respiro,
ne avverte l’amore
che il tempo non può cancellare,
ne avverte il profumo
che aroma sottile affina il suo olfatto
a cercare ,
tra i segni del mondo,
una presenza che si rende palese
nell’amplificarsi dei sensi, nel dilatare di sé.
e’ il cuore di moglie che grida alla vita:
-Amore perduto, io so che tu mi hai ritrovato
nel freddo calore di una carezza
che lega il mio tempo ad un altro, infinito,
di cui non conosco il colore.
e’ il cuore di marito che sussurra alla vita:
-Amore, scoperto in un Altro,
che mi ha trasformato
per vivere ancora con te,
sul tuo indimenticabile cuore,
in ogni gesto d’amore
che rasserenerà l’incedere del tuo tempo di vita.
ti amo, amore donato.
ti amo, amore adorato
che sa ricordare di me,
con occhi che grondano lacrime,
che sa parlare di me
con labbra stupendamente incantate.
ti amo mia vita vissuta,
ti amo mia vita tagliata,
ti amo mia vita intessuta
di spicchi di cielo e di battito d’ali.