"Sinfonia di silenzi/rotti/dall'ineguale pianto/dei viventi...". Grande pathos malinconico in questi versi, che sono una delle chicche di questo bel brano, come un'invocazione appassionata che evoca nella notte l'elemento naturale dell'abbandono libero nel volo. Bella nella struttura, nella scelta accorta della parola e nelle cadenze ritmiche. Complimenti Andrea!
Un abbraccio.
Max
Grazie, Max. Da sempre sono un innamorato della notte. In questo senso mi sento un po' 'vampiro'.
Ciao.
Andrea.
da tomba che s'apre
ali nere dischiudo
e notte velata
rivesto di incubo,
di note spettrali
invado le menti
di sangue caldo
l'anima assente
nutro....
cri
,
La poesia è un po' lugubre, stella, ma l'intento, in realtà era rendere una dichiarazione d'amore verso la notte che adoro...Sai....sono un po' VAMPIRO !! ;-);-)
tvb
Andrea