al di là della chiusa che definisco strepitosa e comunque indefinibile per come si stupendamente si esprime...la vita è tutta irta e spigolosa i momenti di piano spesso sono sabbie mobili e suoi cieli sono di scorza dura, amara....tuttavia nel sua profoncia malinconia e malconceria, alle volte anche sadica ironia, è qualcosa che la rende la più interessante e godibile possibile...una vita che si toglie la vita è come l'umano che diventa umano, noiosamente bello...ne ricaveremmo forse di quella quiete di quel dolce vivere ma secondo me c'è più follia ed insania in questo che nella quotidiana pazzia di chi apprezza le ombre scambiandole per luci...un testo evocativo e bello, lascia stare le mie riflessioni in cui mi impapino tropp spesso...complimenti, ciao diego..andrea ^_