molt bella, una descrizione vivida, tra l'altro mi rimanda ad un brano musicale non ricordo di chi intitolato appunto la gazza mi pare, e ad un ricordo più personale quando da bambino trovai nel parto una gazza con l'ala ferita, in appareza perchè dopo avrla presa e spostata in un' vialetto giaioso dove non passava nessuno ha ripreso il volo verso il tramonto, e di tutto mi rimane quella sua figura in penombra coll'amaranto eviola del cielo...stupenda poesia, grazie deiricordi risvegliati, ti abbraccio cate, andrea