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Pubblicata il 08/07/2014
Sogna.

so che puoi farlo ancora,
adesso,
come quando eri bambina.

ti ricordi?

uno, due, tre...
alzavi in sogno i calcagni,
staccavi i piedi dal suolo
e volavi, volavi davvero,
inghiottendo l'aria fino alle stelle.

eri immaginaria,
allora,
fino al midollo
delle tue forti ed esili ossa.

avevi un dono speciale:
sognare.

puoi farlo ancora:
sospesa,
a mezz'aria,
a mirare dall'alto
come il falco pellegrino,
che fino a poco fa
se ne stava appollaiato,
tranquillo,
sul recinto metallico del tuo giardino.
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come il falco pellegrino è già un bellissimo titolo, oltre tutto il resto..

il 08/07/2014 alle 12:00

carina,si

il 08/07/2014 alle 15:23

Annysea, diEgo...grazie. Volare era un sogno piuttosto ricorrente...da bambina. Questa poesia mi ha fatto "volare" ancora...

il 08/07/2014 alle 22:38

:-)...un foglio bianco, un po' d'immaginazione, "un'inarrestabile voglia d'amare" e...si vola, mio caro Fabio, si vola davvero...

il 10/07/2014 alle 12:33

Un'evocazione di ricordi soffusa, dolcemente triste.... Volare... vale la pena rievocare e farlo ancora

il 22/07/2014 alle 23:12