Semplice era il nostro dire e fare
ancor più il baciarsi in quelle sere
che di vecchie e fumose taverne
avevano i sentori inebrianti del vino.
sapori di pietanze sconosciute
passate con mano di bocca in bocca
con lascivo gesto da eterni amanti
e gli occhi affamati di ciò che stava intorno.
luoghi magici, depositati nella mente
rubati con gli sguardi, fissati
nella pericolosa premonizione
che mai più torneranno i passi.
ma il cuore propende a tali esperienze,
pur sapendo che non ci sarà più quel sorriso
a dipingere la nostra gioia contagiosa
e viaggia, e cerca, tra i suoi molteplici ricordi.
cartoline non spedite e mute
riempiranno la valigia nella solitudine
ché tutto ha un perché insospettabile.
pure nel silenzio di una stanza vuota.
pure in un ritorno a casa – ormai – soltanto mio.
24 giugno 2014
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viaggi © Paula Becattini