PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/12/2002
Caro Lucio ti scrivo
o almeno ci proverò
e siccome sei molto lontano
invece di un francobollo
ci metterò un francopollo,
il millennio sta per finire
ma qualcosa ancora qui non va.

Hanno mandato in pensione
i politici più vecchi
che pensavano troppo all'Europa
e poco alla topa.

Hanno chiuso i centri storici ai pedoni
e privatizzato i bagni pubblici.

Non sarà festa tutto l'anno
ma alle solite feste
hanno aggiunto quella di San Carlo
risaputo protettore delle patatine fritte,
e il 6 gennaio invece del carbone
la befana ai cattivi
porterà un cd di Luca Carboni.

Sai le città sono molto cambiate:
a Livorno
hanno chiuso i ristoranti cinesi
perché mettevano il gas "ner vino",
a Firenze
hanno abolito le strisce pedonali
perché erano bianconere,
a Roma
hanno messo un preservativo
alla cappella sistina.

Nelle scuole hanno abolito la lingua greca
che tra Alfa, Beta, Delta, Gamma e Omega
i libri sembravano dei parcheggi.

Hanno abolito anche il diario di Anna Frank
e ora fanno leggere quello di Laura Palmer.

Per quello che riguarda il codice della strada:
ora si devono scansare i pedoni
ma investire i pedofili.

Per chi va in motorino
hanno omologato il casco di banane.

E su ogni auto adesso
al posto dell'air bag
montano di serie un pallone di cuoio
così al primo incidente
invece di un incontro di boxe
si va subito ai rigori.

Negli stadi oltre al tifo
hanno introdotto il colera.

In piazza affari siccome è caduta la borsa
si sono messi tutti un marsupio.

E per tutelare i consumatori
al momento dell'acquisto,
oltre al certificato di garanzia
gli mandano anche l'avviso.

Per via dell'ozono
hanno capovolto il mondo
e ora ci divertiamo
a chiamare terroni i milanesi.

Vedi, vedi, vedi
caro Lucio
cosa bisogna inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare,
gli anni, i millenni sono tutti uguali
bisogna smetterla di pensare solo al male,
magari andiamo al mare
tanto per darci un taglio,
come disse Lorena Bobbit.




Scritta nel '98.


La dedico a Ladylunaa
perchè stanca di tristezze vuole ridere.
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...me ne lasci un pezzettino per me ?
Abusivamente mi sono fatto belle risate
e non vorrei che... sai con tutti gli avvocati che girano sul sito...

Ciao Ale, sei forteeeee

Luigi

il 06/12/2002 alle 20:59

Grazie
sono contento che ti sia divertito,
la categoria è cazzate
e più cazzate di queste dove le trovi?

Con amicizia e stima.
AIRBAG.

il 06/12/2002 alle 21:28

Non ho capito bene il tuo messaggio
cosa vuoi dirmi?
mettermi in coda per cosa?
"ma che haiku mi hai fatto azl?"
che vuol dire tutto questo?

Con amicizia.
AIRBAG.

il 07/12/2002 alle 06:36

Non sono ne ottimista ne pessimista ma non vedo il tutto cosi catastrofico, d'altronde ogni cambiamento ha sempre portato a qualcosa
forse stavolta sarà una sorpresa
un bacio MG:)

il 07/12/2002 alle 19:49

L'ho scritta prima del 2000
e anche prima del 1000...

Un bacione.
AIRBAG.

il 07/12/2002 alle 20:47

L'ho scritta prima del 2000
e anche prima del 1000...
alla gente ogni cambiamento fa paura
ed io ci ho scherzato sopra.

Un bacione.
AIRBAG.

il 07/12/2002 alle 20:49
GAF

ahahahahahahahahaahaahaha
Simpaticissima.
Domanda:"dobbiamo ridere oppure piangere?"
Un abbraccio
Elisabetta

il 07/12/2002 alle 21:25

Non ne ho idea
comunque ho sbagliato a pubblicarla sul sito
è troppo volgare
e non è una poesia,
volevo solo non scrivere le solite tristezze
ma forse non so parlar di gioia
la mia emozione è noia.

Un bacione.
AIRBAG.

il 08/12/2002 alle 11:44
GAF

Non fraintendere io l'ho trovata geniale e bellissima mi ha anche fatto ridere solo che mi ha fatto anche riflettere ci sono molte brutte verità dentro e cose con cui noi purtroppo conviviamo tutti i giorni per questo io ti ho posto quella domanda.
Sei bravissimo
Bacio
Elisabetta

il 09/12/2002 alle 08:34

E' vero
lo sai cosa faceva Pulcinella?
scherzando diceva la verità
e forse era più ascoltato così.

Ho sbagliato però a dedicarla alla dolce Ladylunaa
...mi aveva detto che aveva voglia di sorridere
ma ho sbagliato il modo,
è una poesia troppo volgare per una poetessa.

Parafrasando Celentano:
io non so parlar di gioia
la mia emozione è noia.

Un bacione.
AIRBAG.

il 09/12/2002 alle 11:13