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Pubblicata il 04/07/2014
-oggi la vedo cosi' - Firenze 29/06/014

incontrovertibile,umile e scalzo
vaga il pensiero nei meandri dell'anima,
tra bufere e ricordi,naviga e cerca un come
ormai obsoleto e stanco, prova a riflettere:

apodittico sultano di un regno mai avuto,
guidi le nuvole col correre dei venti,
e ti raffidi solamente al forse
ma mai sei pago e quindi mai ti penti !

avulso da cio' che certo non sapevi,
ora da adulto, atono detieni
il desiderio della tua apostasia;

ora che il tuo respiro si fa sempre piu' bolso,
coopti per chiosare questo affanno,
restando attivo all'aria che dintorno,
provoca i battiti del tuo prudente polso !

ti tiene in vita solo una speranza,
che poi e' certo il mistero della fede,
e dilazioni il tuo tempo, ed io il mio,
nell'edonismo che ormai contraddistingue
la tremenda incertezza che poi unisce
molti terreni, con quel filantropo di Dio !
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