A questo punto della giornata hai già pubblicato una diecina (dico quasi dieci) composizioni. Possibile che gli autori che come te scrivono tanto, non riescano a capire che non si possono scrivere bene tante poesie e che questa abbondanza sta a significare soltanto il volere presentare agli altri questa personale passione esibizionistica? Quello però che più mi meraviglia è come la REDAZIONE, che vuole prima diligentemente leggere le poesie degli autori e poi pubblicarle, praticamente butti tutto nel calderone senza preoccuparsi di nulla, e pubblichi qualsiasi pensiero senza minimamente considerare se sia da pubblicarsi. Potrebbe essere da taluni considerato un gesto di democrazia, però la Poesia potrebbe aversene a male...