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Pubblicata il 06/12/2002
Ero...
in vista di Damasco,
udito/olfatto in movimento
il cavallo nitrisce
quasi presagisce.....
una mano (che non c'era )
mi sbalza di sella
folgori nell'aria
con effetto caustico per l'iride.
Paura/ sgomento,non vedo nulla
grido urlo,suoni
montano da dentro,
poi nel silenzio
è una voce immensa
a dominar la valle,
mi insidia,conquista
la parte sottile
Me.....
monta
un desiderio
folle di pace nella mia pace che é la tua !
Piango lacrime di gioia....
l'amaro le condisce nella mente,
è la morte di Stefano che pesa
sul profondo mio.....
pentimento !


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Stefano ..il primo martire....alle soglie del Natale una poesia in tema religioso..e bella..Grazie..ciao Luna

il 06/12/2002 alle 18:18

Stupenda la "tua" visione sulla strada di Damasco, molto partecipativa e creativa nel tuo stile caratteristico. Veramente una bella poesia,
caro Antonio!
Un abbraccio!
Axel

il 06/12/2002 alle 18:52

...uccidiamo con le parole e martiri li facciamo con le nostre mani...
...molto bello questo tuo incontro particolare...con te stesso...un momento ti riflessioni per tutti...anche per me
...un bacio...simy

il 07/12/2002 alle 01:54


la mia come tu dici é stata per certi versi una visione reale
mi sono immedesimato bello stato d'animo che potrebbe essere scaturito da quell' incontro.
Questo ne é il risultato.

Buon f.sett.
Antonio

il 07/12/2002 alle 13:48


Stefano,forse la necessaria vittima per la potente conversione di Saulo ??
Non saprei.....
grazie per il commento Luna
Ciao
Antos

il 07/12/2002 alle 13:53


La mia coerente riflessione sulla conversione,sul prezzo
che ognuno deve pagare per tale cristiana coerenza,
io nel mio piccolo ci provo!

Un abbraccio e Bf.Sett. Simy

Antonio

il 07/12/2002 alle 13:57