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Pubblicata il 27/06/2014
L’uomo davanti alle macchinette,
sono io,
e spesso mi siedo vicino
al coffe,
e prendo qualcosa di caldo,
mi accomodo eguardo la gente
che passa affannata, trafelata;
chi corre,
chi cerca un medico,
chi ha finito,
o chiede un informazione,
qaulcuno mi sorride e
mi saluta,
scambio due chicchere,
altri mi guardano di sbieco,
io stò lì,
osservo,
guardo e capisco,
le parole e le manie della gente,
e cerco di scambiare due parole;
chi ironizza su di me,
ma io non me ne curo,
e m e n estò sulle mie,
e penso alle mie cose,
e so più di quanto la
gente crede.
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